SUYUDDHA
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Federico Magnaguagno, pratica dal 1996 e insegna dal 1998 Yoga, arti marziali, arrampicata e trekking, ricercando in ogni disciplina l'equilibrio tra esperienza significativa, divertimento e ricerca interiore.


Educatore di vocazione, laurea in Scienze Motorie e laurea in Psicologia, da 27 anni lavora con ragazzi dai 3 anni in su, svolgendo progetti educativi, viaggi di istruzione e progetti contro la dispersione scolastica, il bullismo e a favore dell'integrazione, dell'ascolto attivo e delle strategie di risoluzione dei conflitti di gruppo.


In campo marziale ha praticato numerose discipline, cercando sempre di ampliare il suo bagaglio tecnico, dal Hwa Rang Do all'Aikido, dal Judo al Karate.

Istruttore di Kick boxing e BJJ,  formatore anche presso le FIJILKAM, ha vinto tre campionati italiani  (MMA, BJJ e BJJ NO-GI Grappling) e un campionato del mondo (AJP BJJ) e negli ultimi 15 anni ha dedicato tutto il suo impegno allo sviluppo di un nuovo approccio alle arti marziali, che coniughi le tecniche degli sport da combattimento più diffusi, con lo spirito originario delle arti marziali e dello Yoga: nasce così il SuYuddha, in cui convergono tecniche di striking, lotta a terra e lotta in piedi, difesa personale e studio delle armi tradizionali, con gli aspetti interni dello Yoga e della Meditazione. Ne risulta un vero e proprio percorso di crescita personale, particolarmente indicato per i giovani alla ricerca sia di un'attività moderna e dinamica, sia di un punto di riferimento solido che sappia tenere conto del prezioso bagaglio della tradizione.

SUYUDDHA


Combattere significa percorrere insieme un sentiero che vale la pena essere percorso. Significa comprendere che i conflitti sono dentro e non fuori di noi.

Ricerca di Armonia tra Impegno, Consapevolezza e Fratellanza.

 

SUYUDDHA è una nuova arte marziale capace di integrare tradizione e innovazione, proponendo tecniche di arti marziali miste (con colpi e parate come nelle discipline di striking, prese e lotta a terra come nel Judo e nel BJJ, difesa personale e l'uso di armi tradizionali come forme di meditazione in movimento) con la filosofia e la consapevolezza che si sviluppa nello Yoga.


Oggi più che mai abbiamo bisogno di sviluppare abilità e capacità che ci consentano di affrontare le sfide quotidiane con il giusto spirito, con resilienza, determinazione, ma anche ascolto e consapevolezza.

Più che in passato, i ragazzi si trovano ad affrontare grandi sfide, prima di tutto con se stessi: tentati costantemente dal trovare scorciatoie e scappatoie al loro impegno, nell’idea che esista una formula per avere tutto, subito e senza sforzo, rischiano di essere sempre più inermi di fronte a quelle situazioni che richiedono un’attitudine mentale combattiva, capace di affrontare la situazione con energia, attenzione e comprensione.


Le cose che dovresti cercare in uno sport giovanile sono solo 2! 

 Lo sai che medici dello sport, preparatori seri e scenziati dell'educazione sottolineano l'importanza di due fattori: varietà motoria ed esperienza formativa.

Cioè fino a 12/14 anni qualsiasi sport tu faccia dovrebbe contribuire a formare il carattere attraverso esperienze significative e sviluppare abilità motorie il più possibili varie. Ecco perchè sviluppiamo i nostri programmi in base a questi due paramentri: offrire il più ampio repertorio di abilità motorie possibile in un contesto stimolante che sviluppi attraverso un sano spirito di gruppo le competenze per imparare a realizzare la migliore versione di se stessi e vivere esperienze intense e significative. Il  SUYUDDHA vuole portare ciascun praticante ad apprezzare il senso di un buon combattimento, quello in cui il sincero impegno porta ad ottenere un senso di soddisfazione di sé che va oltre i risultati stessi del combattimento, occasione di confronto finalizzata a fare esperienza delle proprie risorse.


Vuoi praticare un'arte marziale ma non sai decidere quale?

La pratica del SuYuddha ti porterà ad apprendere tutte le basi dello striking: guantoni e sacco da boxe, paratibbie e calci, ti accompagneranno a divertirti nell'incanalare tutte le tue energie! Ma non finisce qui. Imparerai la lotta corpo a corpo, con tecniche di proiezione come nel Judo, sia che tu abbia il GI (Kimono) che senza, per poi sviluppare tutte le competenze necessarie per netraulizzare il tuo avversario una volta a terra, con tecniche di immobilizzazione e finalizzazioni come ne BJJ. Inoltre avrai modo di studiare autodifesa, quella vera, fatta soprattutto del giusto atteggiamento psicologico e mentale e metterti alla prova nella pratica delle forme con le armi tradizionali: katana, gladio, bastone lungo, tiro con l'arco e shuriken.


Vieni a fare una prova gratuita!


Pensi che fare arti marziali incoraggi atteggiamenti aggressivi?

Devi sapere che diversi studi hanno dimostrato che lo studio di una disciplina marziale contribuiscono ad aumentare l'autostima e a ridurre atteggiamenti aggressivi, aiutando a formare il proprio carattere e a gestire anche i temperamenti più esuberanti.

 

Gli obiettivi che ogni giorno perseguiamo sono.

  • Ascolto e consapevolezza di sé e dell’altro, fiducia e autostima: attraverso il confronto con i propri compagni si apprende a conoscere i propri punti di forza e quelli da migliorare.
  • Concentrazione, presenza e resilienza: sia attraverso gli esercizi ispirati allo yoga, che alla disciplina delle arti marziali, i praticanti imparano a vivere ogni momento con pienezza e presenza, trovando le strategie (soprattutto mentali ed emotive) per affrontare le difficoltà e lo spirito proattivo che consente di vincere la rassegnazione.
  • Divertimento, inteso anche come coinvolgimento emotivo, importante perché le esperienze prodotte possano avere una valenza significativa per i ragazzi.
  • Lavoro di gruppo: anche se apparentemente le arti marziali sono attività individuali, il ruolo del compagno è fondamentale non solo nel confronto, ma anche nel sostegno che può offrire in tutte le fasi di crescita sia marziale che personale.
  • Impegno inteso come dimensione fisica (allenamento vivace e intenso, che sviluppa coordinazione, elasticità, forza e resistenza), emotiva (nel saper gestire il proprio gioco interiore e le emozioni che ne conseguono nel confronto/incontro con l’altro), cognitiva (mentalità e strategia adeguate ad ogni situazione), sociale (nel comprendere come le abilità e la forza acquisite siano una responsabilità verso se stessi e gli altri, da utilizzare a sostegno del rispetto e nella difesa di sé e di chi è in una situazione di svantaggio o difficoltà).